Questa mattina ripensavo a Deming e al suo contributo per la ricerca della qualità totale. Il Ciclo di Deming è uno degli strumenti più efficaci per la pianificazione e ottimizzazione. Come sapete, il ciclo è composto da quattro passaggi, ovvero una volta terminato il quarto e ultimo step, è necessario tornare al primo e ricominciare. in questo modo, l’obiettivo è creare un ciclo virtuoso, dove le attività vengano periodicamente valutate. Ciò consente di incorporare nuovi miglioramenti con l'obiettivo di aumentare la competitività dell'azienda.
Il primo passaggio è la Pianificazione (Plan): durante questa prima fase, vengono identificati i problemi concreti, quelli potenziali e le attività che possono essere migliorate. Ciò consente di definire una serie di obiettivi, impostare indicatori di controllo, progettare attività, strumenti e metodi che aiutino a raggiungerli.
Implementare (Do): questo è il momento di portare a termine il piano d'azione per raggiungere gli obiettivi fissati. Il piano che è stato definito nella fase uno deve essere implementato.
Verifica (Check): una volta implementato il miglioramento, è necessario verificare che si stia andando nella giusta direzione. Per fare ciò, si deve solo seguire il sistema di valutazione che è stato definito nella prima fase.
Azione (Act): In quest'ultima fase, i risultati del controllo devono essere studiati per preparare report e confronti. Questo servirà per creare il piano successivo, poiché il processo, pur essendo ciclico, ricomincia solo dopo aver effettuato gli opportuni aggiustamenti.
Raccontato in questo modo il ciclo sembra più che scontato, quasi banale. Vi posso assicurare che eseguirlo correttamente, in modo costante, cercando di migliorare in ogni giro del ciclo, ecc. non è cosi semplice. Serve chiarezza nella determinazione dei problemi e/o identificazione delle attività da migliorare e soprattutto la “Costanza di intenti”, il primo dei principi di Deming per mantenere vivo il ciclo nel tempo.
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